C’è chi ha sottolineato come non sia stata una così esaltante estate per la reputazione di Apple. Almeno non per l’immagine di azienda protetta e sicura, costruita negli anni a Cupertino. Numerose sono state infatti le allarmate segnalazioni da parte degli utenti di iTunes, molte delle quali cinguettate su Twitter .
E altrettanto numerose sono state le fonti ad avvertire gli utenti della Mela, almeno quelli che ancora non abbiano amaramente ritrovato il proprio fondo PayPal ripulito da misteriosi cracker. Una vasta operazione di scam, messa in piedi per approfittare di una breccia tra i meandri della piattaforma iTunes, per derubare svariati account legati ai micropagamenti di PayPal .
“Mi sono visto addebitare più di 4.700 dollari – ha spiegato alla rivista TechCrunch un utente – Ho chiamato la divisione sicurezza di PayPal e mi è stato riferito che la sicurezza di un vasto numero di account iTunes è stata compromessa”. Pare infatti che il gruppo di scammer non abbia soltanto prosciugato i conti degli utenti, ma anche fatto acquisti di musica e giochi a loro insaputa .
Un grosso problema, riconosciuto da PayPal che ha così spiegato come gli utenti verranno gradualmente rimborsati. Ma la società di San José ha chiaramente parlato di un problema legato alla sicurezza interna dello store di iTunes . Un dato contestato dalla stessa Apple, che non avrebbe rilevato alcuna anomalia nei suoi sistemi a protezione degli utenti colpiti, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna.
La Mela ha comunque suggerito ai suoi clienti di contattare eventualmente la propria banca, per congelare il conto ed evitare transazioni non autorizzate. Nel caso sia stata rubata la password di iTunes, bisognerebbe inoltre provvedere a modificarla subito. Cupertino si è messa a disposizione per innalzare ulteriori protezioni in futuro, a cominciare da richieste più frequenti agli utenti per il reinserimento del codice di sicurezza delle carte di credito .
Mauro Vecchio