C’è chi ha sottolineato come l’ormai nota pratica del jailbreaking si sia trasformata in un vero e proprio business, al servizio di milioni di consumatori in tutto il mondo. Un articolo pubblicato tra le pagine online del Washington Post ha ora parlato di uno strano annuncio apparso su Craigslist.
A caricarlo è stato Kevin Lee, studente iscritto alla George Mason University di Washington D.C. Il ragazzo si è in pratica messo a disposizione di tutti quei possessori di iPhone che vorrebbero strumenti o servizi non autorizzati dall’azienda di Cupertino . Kevin Lee ha così pensato bene di mettere il suo talento da smanettone a loro disposizione.
Le cifre guadagnate dal ragazzo sono certamente degne di nota: fino a 50mila dollari l’anno , con una clientela di 30-40 utenti alla settimana . Pare che persino un ambasciatore – in procinto di partire per la Mongolia – abbia pagato Kevin Lee per poter usare tranquillamente il suo iPhone nel paese asiatico.
I pacchetti di servizi veicolati con il jailbreaking offerti dal ragazzo sono infatti svariati, a partire dalla possibilità di connettere il proprio iPhone ad un laptop o iPad senza pagare costi extra legati al tethering di AT&T . Per non parlare delle più classiche manomissioni legate agli schermi o alle icone.
Trucchetti che non piacciono affatto ad Apple, proprio recentemente scagliatasi contro Toyota per un’app pubblicitaria che aveva trasformato radicalmente il display del Melafonino. Secondo il Washington Post , il mercato nero alternativo Cydia potrebbe attualmente contare su 4,5 milioni di utenti alla settimana .
Le varie app presenti su Cydia avrebbero finora fruttato un totale di circa 10 milioni di dollari . Nonostante le lamentele della Mela, le autorità statunitensi hanno decretato che la pratica del jailbreaking non costituisce una violazione del copyright di Apple.
Mauro Vecchio