Messa alle strette dalle continue critiche sulle gestione del patrimonio di progetti open source ereditati dall’acquisizione di Sun, “incastrata” dalla fuoriuscita polemica di Apache Software Foundation dal Java Community Process (JCP) per la standardizzazione del linguaggio Java, Oracle vuole un “nuovo inizio” per il coinvolgimento della community nella gestione della virtual machine.
In tal senso Oracle ha annunciato la creazione di due nuove “Java Specification Request” (JSR), che a cominciare da JCP.next JSR 1 proporranno “una serie di cambiamenti e aggiustamenti al Java Community Process”.
JSR 1 assolverà in particolare l’ importante compito di “aggiornare e rivitalizzare il JCP”, servendosi della guida di Patrick Curran – attuale presidente di JCP – e di Oracle stessa come “specification leads” a guidare l’azione di un expert group comprendente player del calibro di AT&T, Eclipse Foundation, SAP, HP, Intel, IBM, Nokia, RIM, Siemens e via elencando.
Con JSR 1 Oracle intende realizzare un nuovo modello documentale del processo di standardizzazione adottato con il JCP, un modello che richieda la partecipazione degli expert group al lavoro sull’evoluzione di Java nei forum pubblici , l’estensione della partecipazione al comitato esecutivo di JCP a tutti i suoi membri, una ricalibrazione dei metodi di gestione dei test di compatibilità.
E dopo JSR 1 Oracle promette JCP.next JSR 2 , una nuova “specification request” (JSR) ancora di là da venire che stabilirà le modalità di partecipazione dei membri del JCP alla creazione delle JSR. Si tratta, è d’uopo ricordarlo, della questione che ha portato la Apache Foundation a distaccarsi da Oracle e dal JCP togliendo legittimità al processo di standardizzazione.
Alfonso Maruccia