Mountain View (USA) – Nessuna ammissione e nessuna concessione. Sun Microsystems intende pagare Kodak perché rinunci alle proprie pretese su Java ma non è disponibile ad ammettere che Kodak detenga davvero brevetti capaci di imbrigliare il suo linguaggio multipiattaforma.
In particolare, Kodak ha accettato di rinunciare alla sua denuncia, con cui chiedeva un miliardo di dollari di compensazione , in cambio di 92 milioni di dollari.
L’accordo, che segue di poco più di una settimana la decisione di una corte newyorkese di dare seguito alla denuncia di Kodak nei confronti di Sun, mette definitivamente fine alla querelle giudiziaria tra le due grandi aziende.
Sun ha dichiarato non solo che non viene in alcun modo dichiarato che i brevetti Kodak potrebbero effettivamente riguardare porzioni importanti di Java ma ha anche sottolineato come l’intesa abbia il solo scopo di rassicurare immediatamente il mercato, i partner e gli sviluppatori sull’integrità di Java e sull’assenza di qualsiasi problema giudiziario. L’azienda ha ricordato, per far capire cosa significhino 92 milioni di dollari, di disporre di liquidità per 2 miliardi di dollari.
Agli osservatori però le parole di Sun suonano come espressioni di circostanza e c’è chi teme che Kodak, archiviato il caso Sun, inizierà a volgere la sua attenzione ad altri ambiti applicativi dei propri brevetti che, come si ricorderà, riguardano in particolare il modo in cui i software “dialogano” tra di loro. Quello di Sun, dunque, potrebbe essere per Kodak soltanto il primo capitolo, chiuso peraltro con una rapida vittoria.