Free Software Foundation (FSF) intende intervenire nello “scandalo” del codice JavaScript privo di indicazioni chiare sul tipo di licenza utilizzato, un modo per fornire un nuovo strumento di enforcement a chi considera prioritario il rispetto della filosofia del Software Libero e vuole bloccare l’esecuzione di codice proprietario anche sulle pagine web.
Il fenomeno delle licenze spurie all’interno del codice JavaScript era stato già tratteggiato da Richard Stallman anni fa nel documento The JavaScript Trap , e ora che il problema è sempre più stringente per via dell’impiego esteso del codice JS ottimizzato (compresso al punto da essere illeggibile a occhi umani) ecco arrivare le ” JavaScript License Web Labels ” a tentare di risolvere il problema.
Le etichette JavaScript sono il modo scelto da FSF per permettere a webmaster e a sviluppatori di specificare chiaramente e in forma compatta il tipo di licenza con cui è distribuito il codice JS, indicare il file con il codice JavaScript in uso sulla pagina HTML caricata nel browser e specificare la pagina web da cui poter scaricare il codice sorgente “in chiaro” e per esteso.
Queste vere e proprie licenze per il web dovranno conformarsi necessariamente alle condizioni presenti nelle licenze GNU GPL e AGPL, dice FSF, ma visto che questo è il primo tentativo concreto di affrontare il problema della Trappola del JavaScript la Foundation è aperta ai consigli e ai cambiamenti.
Alfonso Maruccia