Roma – Dopo circa due anni di sviluppo, il Java Community Process Executive Committee ha finalmente approvato la standardizzazione di una specifica, chiamata JavaServer Faces, che permette di costruire interfacce utente per le applicazioni Web basate su Java.
Sun , che insieme a IBM, Oracle, Fujitsu, BEA, Borland, Macromedia e Apache Group è stata fra le massime promotrici di questo standard, ha spiegato che JavaServer Faces farà in modo che sviluppatori di varia esperienza possano creare velocemente applicazioni Web avvalendosi di componenti riusabili per assemblare l’interfaccia utente e connettere le applicazioni ad una sorgente di dati.
“Il principale obiettivo è quello di fornire agli sviluppatori di applicazioni e servizi in Java un singolo insieme di API che possa consentirgli di creare componenti in grado di interoperare”, ha affermato Craig McLanahan, uno dei maggiori promotori della nuova specifica.
La versione finale della specifica JavaServer Faces 1.0, insieme ad una implementazione di riferimento, può essere scaricata da qui . L’implementazione consente agli sviluppatori di far girare le applicazioni basate sulla tecnologia JavaServer Faces con i container Java Servlet 2.3 e JSP 1.2.
Sun afferma che JavaServer Faces, considerato un componente chiave della piattaforma Java open source NetBeans, permette agli sviluppatori di concentrare i propri sforzi sulla stesura del codice applicativo. Lo sviluppo di applicazioni Web-based sarà ulteriormente facilitato con l’arrivo, a breve, dei primi tool WYSIWYG in grado di supportare la nuova specifica.