Jeb Bush: ci vogliono più poteri all'NSA

Jeb Bush: ci vogliono più poteri all'NSA

Tra gli argomenti della prossima campagna elettorale per la Presidenza ci finisce anche il Datagate. Il candidato repubblicano punta a potenziare gli strumenti dell'intelligence
Tra gli argomenti della prossima campagna elettorale per la Presidenza ci finisce anche il Datagate. Il candidato repubblicano punta a potenziare gli strumenti dell'intelligence

Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Jeb Bush ha detto che il Governo dovrebbe avere più poteri di sorveglianza anche sul suolo americano e che le aziende private ICT dovrebbero collaborare meglio con l’intelligence per aiutare nella lotta ai “malfattori” ( evildoers ).

La platea a cui riferisce la sua posizione sull’argomento è quella di un forum sulla sicurezza nazionale organizzato nella Carolina del Sud. In questa sede, oltre a parlare della necessità di inviare più truppe ed equipaggiamenti nell’Est Europa in risposta all’aggressività russa, entra nel vivo della questione legata ai poteri delle spie a stelle e strisce: in particolare di quelle della National Security Agency (NSA) e della possibilità di superare le libertà garantite dalla costituzione degli Stati Uniti per intercettare i cittadini statunitensi anche in patria.

Bush parla inoltre della necessità di trovare “un terreno comune tra libertà civili personali e la possibilità dell’NSA di fare il proprio lavoro”. Tra queste due questioni, continua, al momento la bilancia sarebbe stata squilibrata.

La sua posizione si inserisce sicuramente nella strategia di politica nazionale ed elettorale, si contrappone alla posizione dei repubblicani attualmente al congresso che alla fine hanno votato il cosiddetto “USA Freedom Act” voluto dal presidente Obama per modificare il Patriot Act in vigore dal 2001 e si distanzia ovviamente dalla posizione democratica.

D’altra parte la posizione dell’ex governatore della Florida ed attuale candidato repubblicano rappresenta anche un chiaro collegamento con la sua storia familiare: Jeb Bush è infatti il fratello minore di George W. Bush, che ha adottato all’indomani dell’11 settembre il Patrioct Act per ampliare notevolmente i poteri in capo alle spie a stelle e strisce, con l’obiettivo dichiarato di combattere il terrorismo.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
21 ago 2015
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