Alla fine, Microsoft non si occuperà di realizzare l’infrastruttura cloud del Pentagono: il Dipartimento della Difesa ha deciso e annunciato in via ufficiale la definitiva cancellazione del progetto JEDI (Joint Enterprise Defense Infrastructure), confermando di fatto un’indiscrezione circolata ormai un paio di mesi fa.
Pentagono e cloud JEDI: tutto da rifare con JWCC
L’idea non è stata del tutto abbandonata, ma l’iniziativa andrà ripensata dalle fondamenta e l’obiettivo dovrà essere perseguito adottando un approccio differente, affidandosi a più fornitori e non a uno soltanto. Decisiva per l’esito la battaglia legale intrapresa da Amazon, subito dopo che Washington ha reso noto di aver rifiutato la sua offerta in favore di quella avanzata dal gruppo di Redmond. Nella diatriba è stato chiamato in causa anche l’ex inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, per ragioni legate ai suoi rapporti poco amichevoli con Jeff Bezos, da un paio di giorni non più CEO del colosso di Seattle.
Prende così vita il nuovo progetto JWCC, per esteso Joint Warfighter Cloud Capability. Cambia il nome, ma non la sostanza: sarà di nuovo un’infrastruttura cloud approntata in modo da rispondere alle esigenze del Dipartimento, andate cambiando di pari passo con le evoluzioni registrate nel mondo tecnologico e nel contesto degli scenari bellici. Inevitabilmente, i tempi di realizzazione andranno ad allungarsi.
Stando a quanto specificato dal Pentagono, al momento solo Microsoft e Amazon soddisfano i requisiti richiesti per la sua realizzazione, sollecitando entrambe a sottoporre le rispettive proposte, ma non escludendo la possibilità di coinvolgere più avanti altre realtà. Ricordiamo che per JEDI avevano inizialmente manifestato il loro interesse anche Google, Oracle e IBM, escluse però in corsa dalla gara.