Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, fondatore del gruppo che attualmente gode della maggior capitalizzazione sul listino azionario USA, ha annunciato il proprio divorzio dalla moglie MacKenzie Tuttle.
L’annuncio è avvenuto via Twitter, con un messaggio congiunto pubblicato sul profilo del fondatore di Amazon:
— Jeff Bezos (@JeffBezos) January 9, 2019
Il divorzio avviene a distanza di poco più di 25 anni dall’unione (e dopo una separazione consolidata ormai da tempo), lasciandosi però alle spalle una storia a dir poco “ricca”: 4 figli e una azienda prodotti in un quarto di secolo, diventando personaggi noti in tutto il mondo ed oggi pronti a firmare una pace amichevole che separerà le loro strade. Una favola in tutto e per tutto, nella quale l’importante ruolo di MacKenzie è messo nero su bianco nella biografia di Jeff Bezos: moglie e collega, complice e consigliera, MacKenzie ha lasciato un segno concreto nella vita di Jeff, nel suo primo business plan e nei primi passi dell’ambiziosa Amazon. Come tutte le favole, però, cerca un lieto fine dribblando difficoltà di ogni tipo, e la storia dei coniugi Bezos termina oggi con parole di amicizia, in un clima familiare e con pieno rispetto per l’incredibile avventura vissuta in coppia.
In realtà non è ancora del tutto chiaro quale sarà la situazione dopo la separazione, poiché al momento le uniche informazioni note sono quelle divulgate dai Bezos nel messaggio congiunto. Non è chiaro anzitutto se moglie e marito si divideranno equamente la fortuna da 137 miliardi di dollari accumulata lungo il loro percorso assieme (qualcosa che lo stato di Washington, in assenza di accordi prematrimoniali, potrebbe imporre), ma di fatto questa informazione è per certi versi mero gossip: se la divisione sarà in quote 50/50, Bezos verrebbe nuovamente superato da Bill Gates in cima alle classifiche dell’uomo più ricco del mondo, mentre la moglie diventerebbe la donna più ricca.
Ad analisti e investitori interessano invece informazioni ulteriori: quale sarà il ruolo di MacKenzie d’ora innanzi? Avrà una quota della proprietà Amazon? Bezos potrebbe perdere potere all’interno del board, o il suo ruolo di guida non è in discussione neppure in termini formali? Si ritaglierà una parte di proprietà del Washington Post o della Blue Origin? Tutto lascia supporre che il divorzio intaccherà soltanto il patrimonio, senza ripercussioni sui ruoli di Bezos nelle varie aziende e senza grattacapi per gli azionisti. Solo così sarà un vero “e vissero tutti felici e contenti”.