Torneremo sulla Luna e a portarci sarà il numero uno di Amazon. Jeff Bezos ha annunciato nel corso di un evento andato in scena a Washington i progetti di Blue Origin finalizzati all’esplorazione del nostro satellite, svelando il lander Blue Moon che spinto da un sistema di propulsione a idrogeno liquido affronterà il viaggio dal pianeta Terra alla destinazione lontana circa 400.000 chilometri.
Sulla Luna con Blue Moon
Presente a bordo anche una tecnologia per il trasferimento dati ad alta velocità con la base e un apparato in grado di portare nello spazio satelliti da destinare poi all’orbita lunare. Non manca nemmeno un LiDAR (dal principio di funzionamento simile a quello delle self-driving car) per la mappatura del suolo, così da poter scegliere in piena autonomia il punto migliore per eseguire un atterraggio in tutta sicurezza, incrociando le informazioni rilevate con quelle delle mappe già disponibili. C’è inoltre spazio per trasportare un carico da oltre sei tonnellate, comprensivi dell’equipaggio e del rover per gli spostamenti.
Ma perché tornare sulla Luna? Per le risorse. Bezos (e non solo lui) prospetta un futuro non troppo lontano in cui quelle della Terra andranno via via esaurendosi, spingendo il genere umano a guardare allo spazio non più solo come a un territorio di conquista per la ricerca scientifica, ma come a una strada percorribile per rendere la vita sul nostro pianeta più sostenibile. Forse un’utopia, di certo una visione.
In ogni caso, se l’obiettivo di lungo termine è quello di andare su Marte, lo dovremo fare per step, passando prima da un punto d’appoggio a noi più vicino. Blue Origin non è la sola realtà che spinge in questa direzione: anche l’agenzia NASA e l’amministrazione statunitense sono già al lavoro per trovare i fondi necessari ad affrontare nuovamente una missione simile, mezzo secolo dopo l’impresa di Neil Armstrong. C’è poi Elon Musk e la sua SpaceX che con il già annunciato progetto #dearMoon punta a creare un nuovo business legato al turismo spaziale, iniziativa già messa in cantiere anche da Bezos.