“Apple non ha mai avuto l’intenzione di entrare nel mercato del search . Loro invece sono entrati in quello della telefonia. Nessuno qui si sbagli: vogliono uccidere iPhone. Ma noi non permetteremo che ciò avvenga”. È uno Steve Jobs scatenato quello che ha recentemente parlato ai suoi dipendenti, riuniti per il tradizionale incontro riservato nella sala convegni al numero uno dell’ Infinite Loop a Cupertino.
A pochi giorni di distanza dalla presentazione ufficiale di iPad , Jobs è tornato sul palco per rispondere ad alcune domande dei suoi stessi impiegati. Ma soprattutto per parlare senza filtri delle attuali strategie di Google . “Il loro mantra – ha spiegato il CEO della Mela riferendosi al noto motto coniato da BigG, don’t be evil – è una stronzata ( bullshit , ndr)”.
Bisognerebbe tuttavia utilizzare il condizionale, perché la poco lusinghiera opinione di Jobs, riportata su tutti da Wired , è saltata fuori dalle dichiarazioni anonime di una persona presente all’evento, non autorizzata da Apple a parlare con la stampa. Secondo altre fonti , Jobs non avrebbe usato la parola bullshit , bensì l’espressione load of crap . E non è che poi la sostanza cambi di molto.
A Jobs non sarebbe dunque andata particolarmente giù la decisione di Mountain View di avventurarsi nel mercato della telefonia, dopo lo sviluppo di Android e il lancio ufficiale del googlefonino Nexus One . Per il leader di Apple, si tratterebbe di un tradimento bello e buono del motto don’t be evil , una sorta di non fare agli altri quello che non vorresti veder fatto a te stesso.
Le intenzioni di BigG, stando alle parole di Jobs, sarebbero tra le più agguerrite: “Vogliono distruggere il nostro mercato, ma noi lavoreremo sullo sviluppo a tali ritmi che non riusciranno mai a raggiungerci”. Come farà Jobs a rendere vano qualsiasi sforzo mobile di Google? Stando sempre alle fonti, iPhone godrà di migliorie qualitative da A+ class , da 10 e lode.
Una spinta in avanti verso un presunto prossimo livello tecnologico, garantita – secondo Jobs – dai nuovi dispositivi Mac del 2010 . E poi dal nuovo arrivato iPad, sul quale il CEO di Apple ha speso parole più che entusiastiche. Concitazione che tuttavia non si sarebbe replicata su Adobe Flash , come noto uno dei grandi assenti all’interno del tablet made in Cupertino .
“Sono pigri – ha continuato Jobs, pare riferendosi ad Adobe – Avrebbero il potenziale di fare cose molto interessanti, ma non lo fanno. Non hanno seguito la strada da noi indicata. Flash è pieno di bug, ecco perché non abbiamo previsto il supporto. Flash ha già mandato in tilt parecchi Mac. E poi tra poco nessuno userà più Flash perché il mondo sta andando verso HTML5”. Amen .
Mauro Vecchio