In un’occasione che vede il ruolo interpretato coincidere con la vita reale, Jodie Foster, che in Contact era la dottoressa alla ricerca di vita extraterrestre Ellie Arroway, è tra i donatori che hanno permesso al SETI Institute di continuare ad impiegare i suoi telescopi per scrutare il cielo in cerca di alieni.
La star, così come l’astronauta dell’Apollo Bill Anders e migliaia di altre persone , hanno così permesso all’ente non profit di ricerca di raccogliere 200mila dollari e superare per il momento i suoi problemi di risorse , questione per cui aveva lanciato un sito per la raccolta di fondi. Potrà così continuare ad operare con l’ Allen Telescope Array (ATA), il telescopio che scruta i cieli alla ricerca di forme di vita e le cui operazioni erano state interrotte ad aprile.
Al pubblico chiede collaborazione anche il Large Hadron Collider (LHC): con il progetto LHC@home 2.0 mette a disposizione dei privati una piattaforma attraverso cui possono offrire parte della potenza di calcolo dei propri PC per effettuare alcune delle simulazioni di collisioni tra particelle sperimentate al CERN.
Claudio Tamburrino