Il neoeletto Presidente USA ha scelto di adottare un approccio collaborativo, chiamando a sé i giganti del mondo online per limitare la portata delle campagne No Vax. È quanto confermato a Reuters in via ufficiale da un membro dell’amministrazione. A tale scopo Joe Biden e il suo staff si stanno interfacciando direttamente con Facebook, Twitter e Google.
Gli USA e i social insieme per fermare gli antivaccinisti
Anche negli Stati Uniti, così come in altre parti del pianeta (nemmeno noi siamo immuni al problema), uno degli ostacoli che le autorità sanitarie si trovano ad affrontare è legato alla circolazione di notizie false o alterate in merito alle conseguenze della somministrazione. Ciò causa l’insorgere di timori tali da spingere una parte dei cittadini a scegliere di non farsi inoculare il vaccino per COVID-19.
La disinformazione che causa esitazioni nei confronti del vaccino sta costituendo un enorme ostacolo e in questo ambito non c’è player dalla portata più estesa rispetto alle piattaforme social. Stiamo dialogando con loro, comprendono l’importanza della misinformazione e della disinformazione così come la necessità di intervenire rapidamente.
A dire il vero la battaglia di piattaforme come Facebook nei confronti degli antivaccinisti ha preso il via ben prima che si manifestasse il nuovo coronavirus: su queste stesse pagine abbiamo segnalato un’iniziativa del social network messa in campo nel febbraio 2019, un anno prima che esplodesse la pandemia, per penalizzare o contenuti No Vax impedendo la loro comparsa tra quelli suggeriti agli utenti.