Nonostante la causa che ha portato Oculus e Facebook a una condanna da ben 500 milioni di dollari, il contenzioso fra John Carmack (cofondatore di iD Software e uno dei papà di Doom) e Zenimax (attuale proprietaria di iD Software, Bethesda e Arkane Studios) sembra non voler cessare portando i protagonisti a invertire i ruoli. Questa volta è Carmack a portare in tribunale ZeniMax per un mancato pagamento di 22,5 milioni di dollari, legati all’acquisizione di iD Software da parte di Zenimax stessa.
Zenimax agreed to pay $150M for Id Software. They haven’t paid. They also spent the last year suing me, but got zero damages.
– John Carmack (@ID_AA_Carmack) March 10, 2017
Secondo quanto riferito dall’avvocato di Carmack, ZeniMax non avrebbe saldato l’ultima rata dal valore appunto di 22,5 milioni per perfezionare l’acquisto di iD Software, operazione che è avvenuta nel 2009 per un valore di 150 milioni di dollari, e creando un po’ di confusione per quanto attiene quote azionarie da assegnare. Dall’accordo Carmack aveva guadagnato, essendo proprietario della maggior parte dell’azienda, circa 45 milioni e metà di questi sono stati usati per acquistare azioni della ZeniMax che quest’ultimo tuttora detiene. Tutti i dettagli dell’azione legale vengono illustrati nel seguente documento.
John Carmack vs. ZeniMax Media by The Dallas Morning News on Scribd
I guai legali di Carmack sono iniziati nel 2014 quando venne accusato da un suo ex-collaboratore di aver rubato quella che è la tecnologia alla base dell’attuale Oculus Rift.
Secondo Zenimax lo sviluppatore avrebbe sottratto all’azienda un prototipo che stava sviluppando presso iD Software prima di lasciare definitivamente Zenimax/iD Software nel 2013 per diventare il CTO di Oculus. Il tribunale ha dichiarato Carmack innocente, escludendo così l’appropriazione indebita di segreti industriali, e dei 4 miliardi di dollari inizialmente richiesti a Zenimax ne sono stati concessi solo 500 milioni a titolo di risarcimento.
Pasquale De Rose