434Gbps: è questo il picco di traffico registrato da Namex, principale IXP del centro-sud, durante la partita Juventus-Inter di ieri sera. Il cosiddetto “derby d’Italia” è da sempre uno degli spettacoli più coinvolgenti per lo sport italiano e l’importanza della sfida di ieri sera prometteva bene fin dall’inizio: il fatto che le trasmissioni siano online ha portato così ad un flusso di collegamenti che ha portato a quello che molto assomiglia ad un record.
Sebbene per Namex si tratti di un +15% rispetto ai picchi precedenti, a livello nazionale si tratta di uno dei dati più alti – ma non il più alto.
Juventus-Inter non è record, ma quasi
I dati del MIX (il principale Internet eXchange Point italiano) notificano un traffico da circa 1,7 Tbps tra le 21 e le 23, in gran parte motivato dalla moltiplicazione degli streaming di DAZN concentrati sulla sfida di Torino. A livello settimanale è un record assoluto, visto che solo in un caso il traffico era arrivato fino a 1,5 Tbps.
A livello mensile, tuttavia, il record è pari a 1,849 Tbps e quota 1,7 Tbps è già stata superata cinque volte.
Le componenti che possono influire in questo andamento sono molte, ma è chiaro come l’influenza di una sfida del genere sia fondamentale: altissimo il numero dei collegamenti (sebbene non si disponga ancora di dati ufficiali di ascolto), altissimo il flusso dati correlato. Durante la serata sono stati vari i “glitch” nella definizione dell’immagine, ma nulla di paragonabile a quanto accaduto nei mesi passati: la struttura di DAZN dimostra di reggere l’urto anche in una partita di questo calibro e, nonostante qualche problema puntualmente segnalato su Twitter dagli utenti, la tv via streaming sembra uscita dal tunnel in cui si era infilata ad inizio di questa avventura.
Nelle stesse ore in cui iniziano le trattative tra TIM e Open Fiber per una strategia congiunta nella copertura dell’Italia, l’Italia risponde che ha bisogno di più banda ed il calcio (come ampiamente previsto ormai da anni) è il driver principale nel trainare abbonamenti.