Dopo aver atteso il raggiungimento della temperatura operativa del MIRI (Mid-Infrared Instrument), gli ingegneri della NASA hanno completato l’allineamento di tutte le ottiche e quindi anche la settima fase della complessa procedura, come dimostra l’immagine all’inizio dell’articolo. Il team che si occupa del James Webb Space Telescope (JWST) avvierà ora la calibrazione degli strumenti, l’ultimo step prima di iniziare le operazioni scientifiche.
Allineamento completato, via alla calibrazione
Come è noto, il telescopio è stato aperto nello spazio. Dopo aver raggiunto la sua destinazione finale, ovvero il secondo punto di Lagrange, la NASA ha posizionato correttamente i 18 segmenti dello specchio primario, lo specchio secondario e ora le ottiche degli strumenti, in modo da avere immagini nitide. Gli specchi direzionano la luce catturata dallo spazio verso gli strumenti, ognuno dei quali può quindi catturare immagini a fuoco.
Inizia adesso un’altra operazione altrettanto importante. Per ogni strumento del JWST verrà effettuata una serie di calibrazioni per fare in modo che i sofisticati rilevatori (composti da lenti, maschere e filtri) funzionino correttamente. Verranno ad esempio misurate la quantità di luce catturata, la distorsione ottica e la nitidezza delle immagini, usando come riferimenti varie sorgenti astronomiche.
La calibrazione degli strumenti del telescopio durerà circa due mesi e potrà essere seguita sul sito dedicato. Se tutto procederà secondi i piani, le immagini delle prime osservazioni scientifiche arriveranno sulla Terra entro il mese di giugno.