Offensive Security ha annunciato il rilascio e la disponibilità generale di Kali Linux 2024.3. Si tratta dell’ultimo supporto live e di installazione di questa distribuzione GNU/Linux basata su Debian per hacking etico e test di penetrazione. Questa versione Kali Linux 2024.3 introduce 11 nuovi strumenti, tra cui graudit per l’audit del codice sorgente, gsocket per la comunicazione tra due macchine su reti diverse, hekatomb per l’estrazione e la decrittografia di tutte le credenziali da tutti i computer del dominio, mxcheck per la scansione dei server di posta elettronica e sqlmc per il controllo di tutti gli URL di un dominio per iniezioni SQL.
Kali Linux 2024.3: gli altri strumenti introdotti con l’update
Il nuovo Kali Linux 2024.3 include anche netexec, uno strumento di sfruttamento dei servizi di rete che aiuta ad automatizzare la valutazione della sicurezza di reti di grandi dimensioni. Vi è poi netscanner, uno scanner di rete e uno strumento diagnostico con un moderno TUI e obsidian, un’app di scrittura privata e flessibile che si adatta al tuo modo di pensare. L’update introduce anche sippts, set di strumenti per l’audit di sistemi VoIP basati su SIP e sprayhound, tool di password spraying e integrazione con Bloodhound. Kali ARM è stato aggiornato con il supporto per il dispositivo Wi-Fi Raspberry Pi 4 Compute Module. Non manca il supporto del kernel Linux 6.6 LTS per Raspberry Pi 5, il supporto del server DHCP appropriato per i dispositivi USBArmory, il supporto Pinebook migliorato riverendo il kernel su Linux 6.1 LTS e gli script di build aggiornati con il supporto QEMU_CPU=cortex-a72 per accelerare la creazione di un’immagine ARM64 su un host ARM64.
Oltre a ciò, Kali NetHunter 2024.3 supporta i dispositivi che eseguono il SoC Qualcomm Snapdragon SDM845. Questi includono OnePlus 6, OnePlus 6T, SHIFT SHIFT6mq e Xiaomi Pocophone F1 (noto anche come Poco F1). Per saperne di più è possibile consultare la pagina dell’annuncio ufficiale. Gli utenti possono scaricare Kali Linux 2024.3 dal sito Web ufficiale in varie versioni per piattaforme a 64 bit, ARM, VM, Cloud, WSL o mobili. Infine, gli utenti esistenti devono solo aggiornare le loro installazioni eseguendo i comandi sudo apt update && sudo apt full-upgrade in un emulatore di terminale.