Kali Linux 2025.1a è l’ultima versione della nota distribuzione Linux per i test di penetrazione di rete, da poco disponibile al download, che porta con se tante novità a cominciare dall’ambiente desktop: il sistema viene infatti finalmente aggiornato a KDE Plasma 6 dopo alcune settimane di attesa da parte degli utenti.
Kali Linux 2025.1a: Plasma 6 e altre novità
Il ritardo nell’adottare Plasma 6 nella distribuzione è stato causato da un bug scoperto all’ultimo in uno dei pacchetti, che ne ha fatto saltare l’implementazione nella versione 2025.1. Ciò ha costretto gli sviluppatori a rinominare l’aggiornamento in Kali Linux 2025.1a, producendo in tempi rapidi delle immagini aggiornate.
Questa versione passa nello specifico a Plasma 6.3, la quale offre un’interfaccia completamente rinnovata e una grafica desktop consequenzialmente aggiornata. Ovviamente non mancano aggiornamenti anche per l’edizione con Xfce, che passa alla versione 4.20 con migliorie che perfezionano maggiormente l’esperienza utente: gli sviluppatori hanno introdotto nuove utili scorciatoie da tastiera per gli utenti che passano da altri sistemi operativi, per una navigazione sul desktop più veloce e intuitiva.
Oltre a ciò, Kali Linux 2025.1a continua la tradizione degli sviluppatori di rinnovare il tema generale per ogni nuovo anno solare, motivo per cui la versione 2025.1a ha ora un’estetica rinnovata, con menu di avvio aggiornati, insieme a una schermata d’accesso più accattivante e una serie di sfondi più eleganti per il desktop nelle edizioni Kali e Kali Purple.
Per quanto riguarda il supporto hardware, la nuova versione continua ad ampliare i dispositivi Raspberry su cui è possibile eseguire l’installazione del sistema, incorporando un nuovo kernel e una gestione migliorata. Sempre per le schede SBC Raspberry è stato rinnovato lo schema per le partizioni, in modo da allinearsi maggiormente alle convenzioni del sistema operativo Raspberry Pi, contribuendo a ridurre la complessità.
Come per ogni aggiornamenti, infine, Kali Linux 2025.1a rinnova il comparto strumenti introducendo qualche nuovo software, come il generatore di payload shell inverso di Windows hoaxshell, oltre ad aggiornamenti per numerosi altri pacchetti. Come di consueto, gli utenti che vogliono ricevere l’aggiornamento non dovranno fare altro che eseguire il comando “sudo apt full-upgrade” nel terminale, mentre chi vuole eseguire una nuova installazione può trovare i download nel sito. Tutti i dettagli sui cambiamenti sono disponibili dell’annuncio.