Kaspersky ha pubblicato alcuni dati relativi agli attacchi DDoS effettuati nel terzo trimestre 2021. La software house russa ha rilevato un netto incremento rispetto allo stesso periodo del 2020, soprattutto dei cosiddetti “smart attack” che sfruttano tecniche più sofisticate per colpire determinati obiettivi.
Attacchi DDoS in aumento e più smart
DDoS è l’acronimo di Distribuited Denial of Service e indica un tipo di attacco che causa il crash del server con un numero enorme di richieste. Ciò comporta l’interruzione del servizio e danni economici per l’azienda. Gli attacchi possono durare pochi minuti oppure giorni. Gli attacchi DDoS smart rendono inaccessibili anche determinate risorse o vengono effettuati per rubare denaro.
Kasperky ha rilevato un incremento degli attacchi DDoS di quasi il 24% in un anno, mentre gli attacchi smart sono aumentati del 34%. La maggioranza degli obiettivi scelti da cybercriminali si trova negli Stati Uniti (40,8%). Nel mese di agosto è stato rilevato un numero record di attacchi DDoS in un singolo giorno: 8.825.
Uno dei maggiori attacchi DDoS del trimestre è stato effettuato con la botnet Mēris contro i siti Krebs on Security e InfoSecurity Magazine. Altri attacchi hanno colpito organizzazioni governative, sviluppatori di videogiochi e operatori di telecomunicazioni. L’esperto di sicurezza Alexander Gutnikov ha dichiarato che la stessa botnet può essere utilizzata sia per attacchi DDoS che per il mining delle criptovalute.
La software house russa fornisce alcuni consigli per proteggere l’azienda dagli attacchi DDoS, tra cui la creazione di un team specializzato, l’uso di tool per il monitoraggio del traffico e l’installazione di soluzioni professionali, come Kaspersky DDoS Protection.