Alcuni utenti statunitensi hanno scoperto che l’antivirus di Pango Group ha sostituito quello di Kaspersky. L’azienda di Boston aveva già fornito chiarimenti sul passaggio forzato. Ieri sera, la software house russa ha difeso la scelta di installare UltraAV, sottolineando che tutti gli utenti sono stati informati.
Accesso non autorizzato ai computer?
Come è noto, il governo statunitense ha vietato la vendita degli antivirus Kaspersky, mentre dal 29 settembre sarà vietata anche la distribuzione degli aggiornamenti. La software house russa ha chiuso le attività negli Stati Uniti a fine luglio. Gli utenti statunitensi che avevano installato un antivirus di Kaspersky per Windows hanno trovato al suo posto l’antivirus UltraAV di Pango Group.
In pratica, l’antivirus di Kasperky viene rimosso automaticamente e sostituito da UltraAV senza l’interazione degli utenti. Un portavoce della software house russa ha sottolineato che il processo di migrazione è iniziato solo dopo aver informato tutti gli utenti (dal 5 settembre, secondo le FAQ di UltraAV). La procedura è stata eseguita in automatico per evitare che i computer rimanessero senza protezione (in realtà su Windows 10 e 11 c’è Microsoft Defender). Su macOS, Android e OS è manuale.
Il passaggio da Kaspersky a UltraAV è stato comunicato via email. Non tutti hanno un indirizzo associato all’account Kaspersky, quindi è stato mostrato anche un messaggio in-app. Tuttavia, né l’email né il messaggio specificano che la sostituzione avviene in automatico.
Rob Joyce, ex direttore della cybersicurezza alla NSA, ha scritto su X che quanto successo conferma perché è stata bloccata la vendita degli antivirus Kaspersky. In pratica avevano il controllo totale dei computer.