Milano – Dieci anni, tanti sono trascorsi da quando Kaspersky stabiliva il primo avamposto a Roma per iniziare a fare sul serio sul mercato italiano: un cammino iniziato sul mercato consumer che oggi spazia anche in quello PMI ed enterprise, e che proprio in queste ore vede il debutto sugli scaffali delle nuove versioni 2017 dei prodotti antivirus e antimalware dell’azienda russa .
Le novità di Kaspersky Antivirus (KAV), Internet Security (KIS) e Total Security (KTS), sono molteplici. A partire dalla confezione, che si è fatta più sottile e compatta e che ormai da anni ha smesso di comprendere un supporto fisico: sparisce anche l’indicazione “multi-device”, visto che ormai quasi tutti i prodotti della linea sono compatibili con Windows, MacOS, Android e iOS. La disponibilità del prodotto per Mac è particolarmente significativa, a detta di Kaspersky: sono oltre 6 milioni gli attacchi indirizzati ai computer con la mela registrati nel 2015 , segno che anche per questa piattaforma è ormai oggetto di attenzione da parte dei malintenzionati.
Sul piano delle funzionalità, l’aggiunta più significativa e più evidente è senza dubbio il nuovo modulo Software Update : un supporto per aiutare l’utente a tenere aggiornate tutte le applicazioni installate sul PC, anche in modo completamente trasparente e senza bisogno dell’intervento umano, ma resta possibile escludere software specifici dall’aggiornamento o costringere Kaspersky a chiedere conferma prima di eseguire qualsiasi operazione.
Migliorati anche i moduli relativi alla rimozione di adware e crapware installati per sbaglio o in modo subdolo, Safe Money che offre maggiori garanzie nella gestione delle transazioni economiche in Rete con l’aggiunta di Secure Connection: un modulo dedicato alla cifratura delle comunicazioni, particolarmente utile quando si sfruttano connessioni pubbliche mentre si è in viaggio o ci si sposta in città, con un livello di affidabilità a detta di Kasperksy pari a quello delle reti bancarie. Novità anche per il Parental Control , con l’aggiunta del modulo Safe Kids che introduce tra l’altro il geofencing per i dispositivi su cui è installato e dunque aggiunge un ulteriore meccanismo di controllo dell’attività dei figli per accertarsi che non corrano rischi.
Da segnalare anche un rinnovato meccanismo di protezione dai ransomware , vero spauracchio dell’ultimo periodo: i vari moduli di cui è composto il software Kaspersky sono in grado di individuare in anticipo molte delle minacce di questo tipo, System Watcher è anche in grado di ripristinare i file nel caso in cui si verifichi comunque una infezione, il modulo Application Priviledge Controller si accerta che i comportamenti del software sia in linea con quanto previsto, e le firme su cui si basa il motore di scansione vengono aggiornate con cadenza costante grazie ai dati raccolti e analizzati dal Kaspersky Security Network (KSN) che unisce i centinaia di milioni di PC che hanno a bordo il software russo.
KSN non costituisce l’unico meccanismo di aggiornamento delle capacità del prodotto Kaspersky: i laboratori di ricerca&sviluppo in quel di Mosca stanno lavorando attivamente a nuovi scenari di prevenzione, per esempio relativi all’ automotive (le auto a guida automatica) e alla Internet of Things (i tecnici Kaspersky la chiamano “Internet of Threats”), e tutto quanto viene scoperto in questi ambiti finisce già oggi nel prodotto consumer. Per esempio è stato scovato un malware destinato a infettare il software a bordo delle automobili che si distribuisce ogni volta che una chiavetta USB viene collegata a un PC contagiato: KAV, KIS e KTS sono in grado già oggi di bloccarlo.
In vendita online e nei grandi negozi di elettronica si troveranno le stesse opzioni dello scorso anno: pacchetti da 1, 3 o 5 licenze, prezzi a partire da 29,99 euro.
Luca Annunziata