Kaspersky finisce nella blacklist della FCC

Kaspersky finisce nella blacklist della FCC

Kaspersky è stata inserita nella Covered List della FCC, quindi non è possibile utilizzare i fondi federali per l'acquisto dei suoi prodotti.
Kaspersky finisce nella blacklist della FCC
Kaspersky è stata inserita nella Covered List della FCC, quindi non è possibile utilizzare i fondi federali per l'acquisto dei suoi prodotti.

La FCC (Federal Communications Commission) degli Stati Uniti ha inserito Kasperky nella “Covered List”, ovvero l’elenco delle aziende che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. La software house russa ha dichiarato che la decisione è esclusivamente di natura politica. Anche il governo italiano ha chiesto alle amministrazioni pubbliche di acquistare un’altra soluzione di sicurezza.

Kaspersky fuori dagli Stati Uniti

Il governo degli Stati Uniti aveva già ordinato nel 2017 alle agenzie federali di rimuovere tutti i prodotti di Kaspersky dai computer. Sulla base del Secure and Trusted Communications Networks Act of 2019, la FCC ha ora aggiunto la software house russa nella Covered List, insieme a China Mobile International USA e China Telecom Americas, in quanto possono rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.

L’inclusione nell’elenco significa che gli 8 miliardi di dollari, previsti annualmente dall’Universal Service Fund (sussidi per i servizi di telecomunicazione), non possono essere utilizzati per l’acquisto dei prodotti di Kaspersky. Nella Covered List ci sono anche Huawei, ZTE, Hytera Communications, Hikvision e Dahua Technology.

La decisione degli Stati Uniti è ovviamente legata all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il governo sospetta che i software di Kaspersky possano essere utilizzati per raccogliere informazioni riservate per conto del Cremlino. Si tratta dello stesso rischio ipotizzato dalla Germania e dall’Italia.

Kaspersky ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Kaspersky è delusa dalla decisione della Federal Communications Commission di vietare l’utilizzo di determinati sussidi federali relativi alle telecomunicazioni per l’acquisto di prodotti e servizi Kaspersky. Questa decisione non si basa su alcuna valutazione tecnica dei prodotti Kaspersky, che l’azienda sostiene continuamente, ma solo su basi politiche. Kaspersky continuerà a garantire ai suoi partner e clienti la qualità e l’integrità dei suoi prodotti e rimane pronta a collaborare con le agenzie governative statunitensi per affrontare le preoccupazioni della FCC e di qualsiasi altra agenzia di regolamentazione. Kaspersky fornisce prodotti e servizi ai clienti di tutto il mondo per proteggerli da tutti i tipi di minacce informatiche e ha affermato chiaramente di non avere alcun legame con alcun governo, incluso quello russo.

La software house russa ha inoltre comunicato che il programma bug bounty ospitato sulla piattaforma HackerOne è stato sospeso. L’accesso alla piattaforma è stato bloccato e i pagamenti sono stati interrotti. Kaspersky chiede quindi ai ricercatori di sicurezza di segnalare le vulnerabilità via email.

Fonte: FCC
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Pubblicato il
26 mar 2022
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