Ieri la notizia relativa al ban di Kaspersky negli USA. Oggi la replica della società, affidata a un comunicato condiviso attraverso le pagine del sito ufficiale, da cui riportiamo di seguito alcuni estratti in forma tradotta. In estrema sintesi, la software house di Mosca ritiene infondate le preoccupazioni per la cybersecurity che hanno portato alla messa al bando.
Kaspersky è a conoscenza della decisione del U.S. Department of Commerce di vietare l’utilizzo dei software Kaspersky negli Stati Uniti. Questa decisione non influisce sulla capacità dell’azienda di vendere e promuovere offerte di cyber threat intelligence e/o corsi di formazione negli Stati Uniti. Nonostante abbia reso disponibile un sistema con cui verificare la sicurezza dei prodotti Kaspersky in modo indipendente da terze parti affidabili, Kaspersky ritiene che il Dipartimento del Commercio abbia preso la sua decisione in base all’attuale clima geopolitico e a preoccupazioni di natura teorica anziché valutare in modo completo l’integrità dei prodotti e dei servizi Kaspersky.
Ban negli USA: Kaspersky non ci sta e risponde
L’amministrazione Biden ha deciso di vietare la vendita del software proposto dallo sviluppatore nel territorio americano, a partire dal 20 luglio 2024. Inoltre, da settembre saranno fermati gli aggiornamenti. Il motivo è da ricercare nel legame, ritenuto certo da Washington, tra l’azienda e la Russia. Per la Casa Bianca, la vicinanza con il Cremlino rappresenta un fattore di rischio per la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni a stelle e strisce. Le autorizzazioni concesse agli antivirus e agli altri programmi commercializzati potrebbero essere sfruttate per rubare informazioni sensibili.
La società prende di nuovo le distanze da qualsiasi attività che possa rappresentare un pericolo per gli Stati Uniti.
Kaspersky non è coinvolta in attività che minacciano la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, di fatto, ha contribuito in modo significativo con le sue segnalazioni e la sua protezione da una serie di minacce che hanno preso di mira gli interessi e gli alleati degli Stati Uniti. L’azienda intende perseguire tutte le opzioni legalmente disponibili per preservare le sue attuali operazioni e relazioni.
In un passaggio in particolare, la software house fa riferimento a una decisione presa ingiustamente, non tenendo conto delle prove.
Da oltre 26 anni, Kaspersky è impegnata nella sua missione di costruire un futuro più sicuro proteggendo oltre un miliardo di dispositivi. Kaspersky fornisce prodotti e servizi all’avanguardia ai clienti di tutto il mondo per proteggerli da ogni tipo di minaccia informatica e ha ripetutamente dimostrato la propria indipendenza da qualsiasi governo. Inoltre, Kaspersky ha implementato importanti misure di trasparenza, che non hanno eguali nel settore della cybersicurezza, per dimostrare il suo impegno costante verso l’integrità e l’affidabilità. La decisione del Dipartimento del Commercio non tiene conto delle prove.
Secondo Kaspersky, il ban si tradurrà in un assist per i cybercriminali, limitando la collaborazione nel settore della cybersecurity e la libertà di scelta per i clienti.
L’effetto principale di queste misure sarà il beneficio che ne trarrà la criminalità informatica. La cooperazione internazionale tra gli esperti di cybersicurezza è fondamentale nella lotta contro le minacce informatiche, eppure questa misura limiterà tali sforzi. Inoltre, toglie ai consumatori e alle organizzazioni, grandi e piccole, la libertà di utilizzare la protezione che desiderano, costringendoli in questo caso ad abbandonare la migliore tecnologia anti-malware del settore, secondo test indipendenti. Questo causerà una grave interruzione per i nostri clienti, che saranno costretti a sostituire urgentemente la tecnologia che hanno scelto e a cui hanno fatto affidamento per anni per la loro protezione.
Il comunicato dello sviluppatore si chiude con un accenno ai risultati finanziari registrati di recente, in crescita.
Kaspersky continua a impegnarsi per proteggere il mondo dalle minacce informatiche. L’attività dell’azienda rimane solida e stabile, segnata da una crescita dell’11% delle vendite registrate nel 2023. Guardiamo con fiducia a ciò che ci riserva il futuro e continueremo a difenderci da azioni che cercano di danneggiare ingiustamente la nostra reputazione e i nostri interessi commerciali.
Aggiornamento (21/06/2024, 11.54): l’articolo è stato aggiornato, sostituendo la nostra traduzione dal comunicato stampa in inglese con la versione in italiano ricevuta in redazione, direttamente dalla società.