La celebre società di sicurezza e antivirus russa Kaspersy Labs ha voluto gettare acqua sul fuoco delle pesantissime critiche rivolte a Microsoft da McAfee e altri produttori di settore. Secondo Kaspersky non ci sono prove che il big di Redmond voglia discriminare le softwarehouse specializzate al fine di imporre i propri sistemi di sicurezza con l’arrivo di Windows Vista .
“Da quanto abbiamo potuto osservare di Vista, non possiamo dire che Microsoft stia bloccando l’accesso al suo core” – ha spiegato alla Reuters Natalia Kaspersky, CEO dell’azienda. “Non avrebbe alcun senso per loro smettere di lavorare con altre società di sicurezza, perché questo renderebbe il loro sistema più vulnerabile agli attacchi”.
Ma non è solo questo. Secondo Kaspersky le modalità operative seguite da Microsoft fino a qui sono quelle di collaborazione con gli altri produttori e cambiare questa politica “costringerebbe Microsoft a cambiare completamente il proprio modello di business”.
Le accuse di McAfee, concretizzate in una intervista al Financial Times , non solo tirano in ballo una presunta volontà di Microsoft di dominare nel settore dei software di sicurezza impedendo ai concorrenti di “mettere le mani” a sufficienza sul sistema operativo, ma sono anche propedeutiche alle indagini dell’antitrust europeo , che sembra pronto a punire Microsoft per l’introduzione di un Windows Vista “blindato” ai propri concorrenti in questo settore.