Uno degli sviluppatori più veterani di KDE ha di recente lavorato su alcuni script allo scopo di ripulire il codice, per migliorare ulteriormente l’integrazione tra il desktop di KDE e Home Assistant, per l’automazione domestica e i dispositivi domotici open source. Il lavoro ha dato vita a Kiot, un nuovo componente attualmente in stato di pre alpha che migliora il supporto tra l’ambiente desktop e i controlli per la domotica.
KDE migliora l’integrazione domotica con un nuovo componente
Kiot è un progetto ambizioso di KDE, di cui si spera riesca ad andare oltre l’attuale versione pre alpha. Naturalmente si tratta ancora di qualcosa di preliminare, senza interfaccia grafica, basato solo su una modifica di file di configurazione. Allo stato attuale, il componente richiede Home Assistant già in esecuzione sulla rete. Sempre per quanto riguarda Home Assistant, non è ancora possibile modificare i controller relativi, ma solamente esporre lo stato del dispositivo e le sue preferenze, in modo che possa agire su di essi con azioni di automazione.
L’ingegnere ha spiegato così, nel dettaglio, le motivazioni per cui ha deciso di iniziare il progetto Kiot:
“Ho uno script che abbassa le tapparelle se accendo la telecamera durante il pomeriggio, altrimenti c’è un fastidioso riverbero. Le luci del mio ufficio e il monitor hanno entrambi una tonalità più rossa di notte, ma disabilitando la modalità notturna sul mio PC si disabilita automaticamente anche la luce principale che esegue il redshift. Voglio che il mio schermo si spenga non 10 minuti dopo l’attività, che è allo stesso tempo fastidiosamente troppo lungo e troppo breve, ma nel momento in cui il sensore di movimento nella mia stanza dice che sono uscito.
Home Assistant, il miglior strumento open source per l’automazione domestica in circolazione, supporta tutto questo, ma ha bisogno di alcuni hook per il PC per comunicargli lo stato attuale e invocare azioni sul PC.”
Il servizio Kiot di KDE offre un sistema di automazione che è possibile regolare in base alle attività dell’utente. Attualmente, il codice è disponibile su GitHub, mentre maggiori dettagli sono disponibili nella pagina dell’annuncio.