La Guardia di Finanza (GdF) e la Procura di Cagliari hanno annunciato di aver reso (nuovamente) inaccessibile dall’Italia
Kick Ass Torrents (KAT), il portale dedicato ai contenuti condivisi a mezzo torrent che fa riferimento all’indirizzo www.kickass.to e che ha sede amministrativa nelle isole Tonga.
In realtà non si tratta di una vera e propria novità: già nel maggio del 2012 la Guardia di Finanza di Cagliari aveva disposto l’inaccessibilità della piattaforma di ricerca di torrent con l’operazione Last Paradise , disponendo il sequestro degli IP presenti e futuri per diversi domini in cui si incarnava la piattaforma: kat.ph , kickasstorrent.ph e kickasstorrents.com (che peraltro non aveva nulla a che vedere con il motore di ricerca per torrent).
A quanto pare la disposizione del 2012 non era stata sufficiente: la piattaforma continuava a ricevere oltre 3 milioni di contatti al giorno da tutto il mondo, Italia compresa.
Così le autorità italiane sono tornate ad occuparsi del caso con l’operazione Last Ultimate Paradise : ora è stata di nuovo ordinata l’inibizione.
Come spiega la nota della GdF “l’inibitoria viene imposta sulla base della normativa sul commercio elettronico e prevede che l’autorità giudiziaria possa esigere, anche in via d’urgenza, che l’internet service provider impedisca o ponga fine alle violazioni commesse”.
Per il momento KAT non ha commentato la novità dell’inibizione degli accessi per gli utenti italiani che non aggireranno la misura.
Claudio Tamburrino