Kickstarter ha annunciato l’esordio del supporto ufficiale per nuovi paesi tra cui Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Italia .
Ora anche gli imprenditori italiani che vogliono tentare la strada del crowdfunding per i propri progetti potranno farlo affidandosi alla piattaforma più conosciuta e senza passare per intermediari e credenziali estere: basterà avere la residenza, la maggiore età ed un conto corrente italiano. Non vi sarà invece una versione italiana della piattaforma, che limiterebbe la portata del pubblico dei progetti in italiano, ma i pagamenti saranno direttamente in euro (con gli utenti statunitensi che visualizzeranno una versione automatica in dollari).
Nel presentare l’esordio nel nostro paese il CEO Yancey Strickler ha puntato in alto guardando alla storia: “L’Italia è la patria del mecenatismo, ma noi l’abbiamo reinventato”.
Il legame con l’Italia di Kickstarter, d’altra parte, è già forte: anche senza il supporto al nostro paese, sulla piattaforma sono stati lanciati da italiani già progetti per un totale di 3 milioni di dollari .
Non si tratta di un esordio assoluto in Europa, dove Kickstarter era già approdato per esempio in Germania, Regno Unito, Spagna, Olanda, Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda e Francia, tanto da aprire il dibattito comunitario in merito ad una possibile tassazione ad hoc di esso e degli altri simili sistemi di microfinanziamento per attrarre investimenti online.
Anche in Italia, d’altra parte, Kickstarter dovrà vedersela anche con la normativa nazionale di riferimento costituita da diversi Decreti Legge e dal regolamento CONSOB che per ora agiscono sull’equity crowdfunding (raccolta di capitale di rischio da parte di imprese) delle start up innovative. In più in Italia (ed in generale in Europa) dovranno essere verificate le capacità di intervento delle autorità in difesa dei consumatori investitori : i sistemi di crowdfunding si basano principalmente sulla fiducia che non può prescindere da una spedita e sicura risoluzione delle controversie, come dimostra da ultimo l’ intervento della FTC statunitense nei confronti di una truffa a mezzo Kickstarter.
Claudio Tamburrino