KidsPassport, operazione bimbi sicuri

KidsPassport, operazione bimbi sicuri

Microsoft lancerà entro un mese la versione Kids del suo Passport, per consentire ai genitori di determinare a quale livello di navigazione e interattività dovrà adattarsi la prole elettronica
Microsoft lancerà entro un mese la versione Kids del suo Passport, per consentire ai genitori di determinare a quale livello di navigazione e interattività dovrà adattarsi la prole elettronica


Web (internet) – Cresce il numero di bambini in rete e cresce la voglia delle multinazionali del software di trovare un sistema che consenta ai genitori di sentirsi sicuri della navigazione dei propri figli in rete. Questi ultimi, infatti, rappresentano un’ottima spinta al consumo. Per questo Microsoft ha anticipato che il suo servizio Passport da aprile subirà un’estensione: Kids Passport.

Si tratta di un sistema pensato dall’azienda per consentire al genitore, già abbonato a Passport, di creare un “profilo d’uso” per ciascuno dei propri figli. Potrà stabilire quali informazioni il bimbo o la bimba potrà dare ai siti sui quali naviga, quale tipo di siti non visualizzare e via dicendo. La sfida è quella di consentire ai genitori di non navigare su internet insieme ai figli…

Il sistema, che va incontro alle complicate disposizioni di una legge specifica e criticatissima, il COPA (Children’s Online Privacy Protection Act), pare avere un unico punto debole. Per configurare il sistema, infatti, l’utente adulto dovrà dimostrare di essere tale e dovrà utilizzare la propria carta di credito. Inevitabile dunque chiedersi quanti bambini riusciranno a sottrarre ai propri genitori la carta di credito per adeguare il sistema di protezione al proprio sistema di curiosità.

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Pubblicato il
13 mar 2000
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