Web – Pare che Adobe, la più grande azienda americana di software per PC dopo Microsoft, si senta minacciata da un software open source: KIllustrator.
L’applicativo fa parte della suite per l’ufficio KOffice e, sebbene il progetto venga portato avanti da diversi sviluppatori, la proprietà intellettuale del software è di Kai-Uwe Sattler, un dipendente dell’università tedesca di Magdeburgo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Heise-Online, Adobe, attraverso uno studio legale specializzato nella tutela di marchi e brevetti, avrebbe intimato a Sattler di cessare immediatamente la distribuzione del proprio programma e di pagare, come risarcimento ad Adobe, una somma di 4686 marchi tedeschi, oltre 4,5 milioni di lire.
Il risarcimento dovrebbe coprire i danni derivanti dalla “pubblicità” di KIllustrator, un software che secondo i legali di Adobe violerebbe il marchio di Illustrator, il noto software di disegno vettoriale di Adobe.
“L’uso di termini generici e qualificativi come ‘explorer’, ‘illustrator’, ‘word’ e ‘paint’ non sono dunque liberi per tutti?”, si commenta all’interno di una notizia riportata da Slashdot. “Nessuno ha chiamato il programma Kadobe!”.
Dal canto suo Sattler sembra disposto a cambiare nome al proprio software, ma si rifiuta di pagare un risarcimento danni che, a suo modo di vedere, non sussiste. Sattler si domanda perché Adobe non lo abbia avvertito prima e non gli abbia semplicemente domandato, in passato, di cambiare nome al suo prodotto.
Il rischio di intraprendere le vie legali è che, in caso di soccombenza, Settler potrebbe essere multato di una cifra 400 volte maggiore di quella attualmente richiesta dai legali di Adobe.