Bangkok (Thailandia) – Le autorità thailandesi hanno assicurato alla giustizia tedesca il 27enne tedesco Kim Schmitz, meglio noto come “Kimble”, colui che aveva auspicato una battaglia senza quartiere degli hacker contro il terrorismo islamico.
Kimble, che si è autoproclamato sia hacker che miliardario, aveva recentemente fatto perdere le proprie tracce, o così aveva sperato, per sfuggire alle inchieste della polizia tedesca sulle proprie operazioni finanziarie. In particolare, pare che Kimble sia colpevole di aver sfruttato a proprio vantaggio informazioni industriali riservate che gli hanno fruttato illegalmente 1,5 milioni di euro in utili sul mercato borsistico.
Questa l’accusa che è stata letta a Kimble dalla polizia di Bangkok che ora, stando a quanto riportato da Der Spiegel provvederà al trasferimento di Kimble in Germania.
Come si ricorderà, Kimble si era fatto una certa pubblicità sostenendo di aver fondato lo YIHAT (Young Intelligent Hackers Against Terrorism), un gruppo di hacker che avrebbe dovuto contribuire alla lotta contro Osama Bin Laden e la sua organizzazione terroristica…