Ci sono 15mila testi italiani, oltre 700.000 in altre lingue, tutti compresi nel prezzo: con 9,99 euro al mese gli utenti Amazon possono sottoscrivere il pacchetto
Kindle Unlimited , il servizio all-you-can-eat per la lettura abbinato alla piattaforma di editoria digitale dell’azienda di Seattle. Un servizio attivo solo in poche nazioni, che in Italia debutta oggi mentre negli USA ha esordito lo scorso luglio .
Il meccanismo di funzionamento è analogo a quello di molti altri servizi già noti al pubblico per esempio per la musica o i film: si paga la quota di abbonamento mensile e si ha diritto di accedere a
tutto il catalogo messo a disposizione da Amazon per Unlimited. Quest’ultimo non è equivalente all’offerta complessiva di ebook fruibili attraverso la piattaforma, ma tra i 15.000 titoli italiani contrassegnati dalla dicitura “unlimited” figurano classici moderni della narrativa come Harry Potter, le guide della collana “for dummies”, libri illustrati da ormai celebri disegnatori italiani come Giacomo Bevilacqua o Zerocalcare.
Esistono dei limiti a questo meccanismo: non si possono “noleggiare”, ovvero tenere sul proprio dispositivo (e-reader, tablet o smartphone, PC: ovunque sia disponibile un’app Kindle) più di 10 titoli per volta , e se si decide di cancellare la propria sottoscrizione spariranno dalla propria libreria allo scadere del periodo di abbonamento (segnalibri, annotazioni e commenti saranno comunque salvati nel proprio profilo e riappariranno se si rinnova l’abbonamento o si acquista l’ebook). In secondo luogo, queste formule di sottoscrizione escludono il possesso del libro, che si limita a essere “prestato” da Amazon al lettore così come se ci si recasse in biblioteca: è una modalità di fruizione ormai molto comune, analoga a quella adottata da Spotify per la musica o Netflix per i video.
Come detto, Kindle Unlimited costa 9,99 euro al mese: i primi 30 giorni, una sorta di periodo di prova, sono gratuiti. Il modo migliore di approfittare del servizio è possedere un e-reader Kindle, o scaricare l’apposita app su un tablet Android o iOS . Visto che il catalogo italiano al momento non è esattamente vastissimo, la spesa è per ora senz’altro più giustificata per chi è abituato a leggere testi in inglese e in generale nella lingua originale, visto che in quel caso potrà attingere a un bacino decisamente più vasto di opere da consultare.
Luca Annunziata