TIM, KKR, il Governo e l'ipotesi Golden Power

KKR, TIM, il Governo e l'ipotesi Golden Power

L'Esecutivo non esclude la possibilità di ricorrere allo scudo protettivo, ma per il momento si limita a osservare l'evolversi della trattativa.
KKR, TIM, il Governo e l'ipotesi Golden Power
L'Esecutivo non esclude la possibilità di ricorrere allo scudo protettivo, ma per il momento si limita a osservare l'evolversi della trattativa.

A una decina di giorni di distanza dall’ufficializzazione dell’offerta amichevole sottoposta dalla statunitense KKR a TIM e dopo che il Governo si è limitato a prenderne atto, ecco un intervento ufficiale sulla questione. È giunto sotto forma di un incontro svolto ieri coinvolgendo Giancarlo Giorgetti (Ministro dello Sviluppo Economico), Vittorio Colao (Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale), Anna Ascani (Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico) e i rappresentanti dei sindacati di categoria per il settore delle telecomunicazioni.

Per ora, il Governo osserva la trattativa KRR-TIM

In seguito al meeting, Giorgetti è intervenuto alla Camera specificando che Il Governo sta seguendo il dossier con grande attenzione, di fatto ribadendo il valore della trattativa, definita nei giorni scorsi da Mario Draghi come di straordinaria importanza. Al momento, l’Esecutivo esclude di voler prendere iniziative, riservandosi però questa possibilità se alcuni degli scenari ipotizzati dovessero arrivare a concretizzarsi, anche ricorrendo allo strumento della Golden Power come vociferato, facendo leva sullo scudo protettivo a sua disposizione per tutelare asset ritenuti strategici.

Il percorso è all’inizio e non si è ancora nelle condizioni di prendere iniziative. Se KKR lancia l’OPA si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power.

La priorità dichiarata è proteggere occupazione e tecnologia, fondamentali per il paese, anche con l’obiettivo di rispettare quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul fronte degli investimenti destinati alle infrastrutture di rete.

È indiscutibile che all’interno di TIM esistano degli asset di natura strategica per cui è indispensabile il controllo pubblico.

Fonte: MISE
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Pubblicato il
3 dic 2021
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