Kno, la startup del tablet dual-screen che sarebbe dovuto arrivare nelle scuole per sostituire i libri di testo, sta pensando di vendere l’intero reparto hardware per concentrarsi sul software e sui servizi da offrire agli studenti .
Da quando è nato come prototipo (2 chili per un doppio schermo che avrebbe dovuto entrare in competizione con i pesanti volumi accademici) e dopo aver raccolto investimenti interessati a vedere l’ambizioso progetto sbarcare sul mercato e arrivare nelle mani degli studenti universitari, il tablet sognato da Osam Rashid (già fondatore di Chegg ) ha subito rinvii e ridimensionamenti.
Prima limitato ad un modello con schermo unico (senza escludere l’arrivo di quello doppio), poi rinviato a giugno, il percorso che avrebbe dovuto portarlo sul mercato è sembrato sempre più ad ostacoli.
Nel frattempo, poi, l’annuncio di nuovi tablet ha spinto i dirigenti Kno a rivedere la propria strategia, concentrandosi ad offrire software e servizi (su cui conta già su notevoli contatti con gli ambienti accademici) attraverso iPad e i prossimi tablet.
Interessati al suo comparto hardware ci sarebbero già due grandi aziende, anche se le trattative sono al momento coperte da clausole di riservatezza.
Claudio Tamburrino