A rivelarlo in esclusiva è stato un recente articolo pubblicato sul sito del quotidiano statunitense Wall Street Journal : i vertici dell’ormai ex-colosso della fotografia Eastman Kodak starebbero preparando i documenti necessari a chiedere copertura finanziaria in vista di una clamorosa bancarotta.
Stando alle indiscrezioni – l’articolo del WSJ ha citato le più classiche “persone informate dei fatti” – Kodak potrebbe avviare le pratiche per il fallimento nelle prime settimane del prossimo febbraio. Si parla di una copertura bancaria da 1 miliardo di dollari che permetta al gigante statunitense di sopravvivere nel suo periodo più tragico .
C’è però un’ultima speranza per la storica multinazionale, che ha visto il suo valore azionario scendere di quasi 30 punti percentuali dopo le indiscrezioni del WSJ . Un ultimo tentativo prima di ricorrere alle procedure di protezione dai creditori nota nell’ordinamento statunitense come Chapter 11 .
In sostanza, si pensa ad un’asta – supervisionata da un giudice – per la vendita degli oltre mille brevetti detenuti da Kodak in relazione a tecnologie per le immagini in formato digitale , brevetti anche recentemente impugnati in vertenze inscenate coinvolgendo diversi marchi dell’elettronica di consumo. Il denaro racimolato potrebbe salvare l’azienda e i suoi 19mila dipendenti. Altrimenti ci si avvierà verso l’epilogo di un’avventura industriale durata più di 130 anni.
Mauro Vecchio