Uno degli exchange di Bitcoin più longevi, Kraken (fondato nel 2011), è stato di recente interessato da un bug che ha permesso ad alcuni utenti-clienti di acquistare la moneta virtuale al valore di circa 8.000 dollari per poi immediatamente rivenderla a 12.000 dollari, generando così un guadagno importante. Il problema è stato scovato e risolto, come comunicano i gestori del servizio.
Kraken: un bug nella compravendita di Bitcoin
L’anomalia si è verificata nella giornata di venerdì 13 settembre, come si apprende dal tweet allegato di seguito. La responsabilità sembra essere da attribuire alla fase di test di una funzionalità non ancora resa disponibile dall’exchange in via definitiva: qualcosa è andato storto, dando origine al bug e consentendo così di effettuare le transazioni con valori di riferimento alterati rispetto a quelli del mercato.
2/3 While the candle gives the impression that liquidity was exhausted between $8-12k, the wicks on either side are hollow. A trade executed at the high and low but there were not trades throughout and there were no other orders that were not matched that should have been.
— Kraken Exchange (@krakenfx) September 14, 2019
Jesse Powel, fondatore e CEO, è intervenuto per ridimensionare la vicenda. Ad oggi il servizio, con base negli Stati Uniti e accessibile anche dal vecchio continente, risulta essere il 53esimo al mondo (fonte CoinMarketCap) per volume di Bitcoin gestito: oltre 113 milioni di dollari ogni 24 ore. In testa a questa particolare classifica degli exchange si trova BitMart con 955 milioni, seguito da BKEX con 938 milioni e da LBank con 915 milioni. Come detto in apertura, tra quelli attivi Kraken è uno dei più datati: è stato lanciato nel luglio 2011, così come Bitstamp (105 milioni). Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo 1 BTC è scambiato a circa 10.150 dollari (9.220 euro).