Nonostante nel 2010 un rapporto sulla libertà di stampa condotto dall’organizzazione Reporter Senza Frontiere avesse collocato il Kuwait ai primi posti tra gli stati del Golfo per ciò che riguarda la libertà di espressione, il governo dell’emirato arabo ha ora varato una legge che vieta l’uso in pubblico di fotocamere digitali di tipo SLR .
Secondo il Kuwait Times, ben tre ministri del governo parlamentare avrebbero appoggiato la norma che vieta l’uso delle macchinette fotografiche reflex per tutti i cittadini, fatta eccezione per i giornalisti accreditati . Il Ministero dell’Informazione, degli Affari Sociali e delle Finanze avrebbero accordato il ban che esclude le fotocamere digitali più piccole e i telefoni cellulari . Secondo il Guardian , le autorità arabe avrebbero diramato una dichiarazione sul provvedimento, ma l’ambasciata del Kuwait a Londra si sarebbe rifiutata di rilasciare commenti a riguardo.
L’aspetto più incomprensibile della questione, soprattutto per i fotografi del posto, concerne la titolarità delle autorità politiche su temi di questo tipo, soprattutto considerando il fatto che le fotocamere digitali presentano le stesse funzioni di cellulari e smartphone . Il fraintendimento, infatti, sembra riguardare gli aspetti tecnici: le macchine digitali SRL potrebbero essere state considerate dal governo come “le grandi fotocamere nere che tendono a confondere le persone”, riporta il Kuwait Times. Secondo quest’ordine di pensiero, dunque, scattare una fotografia con una macchinetta più discreta o con un cellulare non rappresenterebbe un problema.
L’unica sicurezza, per il momento, è rappresentata dal vantaggio che la legge porterà alle aziende che vendono in zona fotocamere che non rientrano nella categoria DSLR.
Cristina Sciannamblo