Sbigottiti, arrabbiati, delusi e, soprattutto, sorpresi. Si sentono così i 150 uomini che hanno risposto ad un annuncio a sfondo sessuale del tutto fasullo pubblicato sul sito Craigslist , il più celebre sito americano di annunci web: le loro risposte, che includono dettagli molto personali e fotografie anche esplicite, sono state pubblicate online.
L’autore di questa trovata è un informatico di San Francisco, che si fa chiamare Jason Fortuny : dopo aver pubblicato il suo annuncio, quello di una donna sottomessa in cerca di uomini capaci di soddisfarla, ha ritenuto di dover far conoscere i contenuti di tutte le risposte al mondo intero. Incurante delle conseguenze sulle vite di quelle persone. Un fatto che deve far riflettere sull’uso della rete e sulla consapevolezza che richiede.
Quello che viene definito Craigslist Experiment sta diventando un caso nazionale: oltre ai coinvolti, spesso rintracciabili grazie alle foto che hanno mandato, agli indirizzi email usati, si stanno interessando alla cosa datori di lavoro, mogli, parenti e via dicendo. Qualsiasi appello delle persone prese in trappola affinché quei nomi, quei dettagli e quelle foto sparissero dalla rete è stato inutile. Inutile anche avvisare Fortuny delle denunce che presto potrebbero cadere sulla sua testa: l’autore di quello che gli americani chiamano prank non ne vuole sapere di rimuovere i materiali che ormai da giorni girano in rete e che ha appoggiato anche su EncyclopediaDramatica .
Difficile dire cosa accadrà ora. Quel che è certo è che quanto successo rappresenta un brusco risveglio per i milioni di utenti internet che ogni giorno in tutto il Mondo rispondono via email agli annunci di natura sessuale pubblicati dai siti più diversi. Tanto più che è già online proprio in queste ore un altro listone di risposte, un secondo esperimento condotto su Craigslist Seattle e che ancora una volta sfrutta EnyclopediaDramatica.
“Il nostro pensiero – scrivono i blogger di Wired – va a chi ha risposto: prendete nota, se qualcuno di voi ci sta leggendo, qualsiasi cosa diffondiate via email può tornarvi addosso come un boomerang, anche quando divulgare quelle informazioni è illegale”.