È la prima regione italiana ad avviare il bando del piano strategico nazionale per la banda ultra-larga, con il preciso obiettivo di completare la copertura del servizio alla velocità di almeno 2Mbps attraverso lo sviluppo di infrastrutture di rete di nuova generazione (NGN). Nei prossimi due anni il deficit nella copertura in Campania – ad oggi, circa 200mila cittadini – sarà completamente risolto, con la promessa di raggiungere il 99 per cento della popolazione residente nelle aree del digital divide .
“Saremo nel 2015 l’unica regione in Italia a coprire il 99 per cento del territorio con Internet veloce, copriremo fino all’ultima area della popolazione – ha spiegato il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro in seguito alla ratificazione della convenzione con il ministero dello Sviluppo Economico – Così recuperiamo il digital divide per intervenire sulle aree in maniera modulare. La Campania sarà la regione con la migliore copertura territoriale”.
Con l’adozione del progetto Allargare la rete banda larga e sviluppo digitale in Campania – finanziamenti per 122 milioni di euro – le autorità locali vogliono collegare alla velocità di oltre 30Mbit un totale di 60 comuni e 700mila unità immobiliari sul territorio . Entro la fine del 2015, il 32 per cento del totale delle unità immobiliari campane dovrà viaggiare in banda ultra larga e – aggiungendo anche i piani degli operatori privati – la Campania potrà vantare una copertura infrastrutturale degna dei più moderni paesi d’Europa.
“Avremo un Meridione d’Italia che sarà il migliore d’Europa in questo settore – ha dichiarato il viceministro dello Sviluppo Economico Antonio Catricalà – Copriremo il 99 per cento del teritorio in modo che anche il paesino possa viaggiare a 30Mbps attraverso un’innovazione dovuta al coraggio di chi ha voluto scommettere su quelle che sono le autostrade del futuro. La Campania sarà una delle migliori regioni d’Europa, ha dato risposte concrete in linea con l’idea del fare che serve per uscire dalla crisi”.
Le aree di intervento previste dalla Regione Campania saranno diverse , a partire da quello sul backhaul per un totale di 460km di dorsali in fibra ottica . Ci sarà poi lo sviluppo di servizi di accesso in banda larga a partire dal cofinanziamento pubblico – per una quota massima del 70 per cento – di un progetto di investimento presentato dagli operatori di telecomunicazione, finalizzato alla fornitura di servizi di accesso in tutte le aree bianche.
Dalla Campania si passerà poi alle altre regioni del Sud: Calabria e Molise, Sardegna e Basilicata. “Intendiamo fare cinque bandi, uno per ognuna delle regioni meridionali previste dal piano, e tutti entro luglio”, si legge in una nota diramata dal ministero dello Sviluppo Economico. Complessivamente il MISE ha registrato un totale di 383 milioni di euro in fondi pubblici per i bandi . Alla Campania è andata la fetta più grossa con un totale di 122 milioni di euro.
Dall’altra parte dello Stivale, nel frattempo, anche la Lombardia procede spedita verso la cancellazione del digital divide. Con una iniziativa locale, l’assessore regionale all’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha avviato un percorso simile a quello fin qui descritto per la Campania per cancellare le (ridotti) sacche digital divise lombarde. Una questione del tutto prioritaria per garantire la competitività anche delle industrie del nord.
Mauro Vecchio