Pechino (Cina) – La Cina si appresta a tagliare un traguardo del tutto inedito per il paese nel mondo del computing. Alla fine di questo mese, in occasione della pubblicazione della classifica aggiornata Top500.org , il più grande e popoloso paese dell’Asia piazzerà un proprio supercomputer, il TC4000A, fra i primi 10 calcolatori più potenti al mondo.
Annunciato lo scorso anno , il nuovo cervellone dagli occhi a mandorla è stato sviluppato dal produttore cinese Dawning Information Industry in collaborazione con AMD , il chipmaker che ha fornito i 2.560 processori Opteron 800 che si trovano alla del base cluster. Quest’ultimo è costituito da 640 nodi, ciascuno dotato di quattro processori, per una potenza di calcolo complessiva di oltre 10 trilioni di operazioni al secondo (10 TFlops): sufficiente per fargli guadagnare almeno il nono posto nella classifica Top500.
Con i suoi 10 TFlops il nuovo “rex” cinese dei computer rappresenta anche il secondo più potente supercomputer basato sui processori Opteron: il primo, sviluppato lo scorso anno da Linux Networx, è attualmente in funzione presso il Los Alamos National Laboratory.
Il TC4000A è già entrato in funzione presso la Chinese Academy of Sciences e si affiancherà ad un altro supercomputer, basato su Itanium 2, attualmente posizionato in quattordicesima posizione.
Secondo quanto riportato da AMD, il mostro di calcolo avrà una capacità di archiviazione superiore ai 2.250 Terabyte e sarà in grado di far girare sia Windows che Linux.