Tempi duri per i modelli palestrati in cerca di provini e gli attori trasformisti a caccia di Oscar. I ricercatori tedeschi del Max Planck Institute stanno mettendo a punto un rivoluzionario software incentrato sul morphing dei video che potrebbe sostituire le diete a zona, il metodo Stanislavskij e gli special FX basati sul ritocco frame-by-frame.
Partendo da una scansione 3D del corpo usata come riferimento, MovieReshape è in grado di modificare qualsiasi tratto dell’aspetto fisico del soggetto, senza compromettere assolutamente il fotorealismo della scena. Altezza, massa muscolare, giro vita ed estensione toracica possono variare a piacimento e queste modifiche vengono applicate automaticamente, a tutti i fotogrammi della sequenza girata.
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In campo pubblicitario, uno strumento simile potrebbe consentire agli inserzionisti di risparmiare sul budget, evitando riprese multiple degli spot che devono tener conto dei diversi canoni di bellezza nelle differenti culture. Messo al servizio dell’industria cinematografica, sempre in cerca di nuovi e stupefacenti effetti digitali, un ritocco video così performante avrebbe potuto evitare i sacrifici compiuti dagli attori, in tutte quelle storie che richiedono trasformazioni fisiche estreme tra il primo e il secondo tempo del film.
La prima demo pubblicata online mostra l’efficacia degli algoritmi di MovieReshape, che sfrutta un database di 120 scansioni tridimensionali, tra corpi maschili e silhouette femminili, per modificare il corpo umano in maniera estremamente naturale. Il software verrà presentato in anteprima il 16 dicembre, al Siggraph 2010 , conferenza mondiale sulla computergrafica che si terrà a Seul.
Roberto Pulito