Sono 179 milioni gli americani online, stima Harris Interactive . Sono quattro su cinque , il 79 per cento degli adulti, i cittadini della rete.
Lo dice un sondaggio, condotto tra luglio e ottobre su un campione della popolazione adulta di 2062 soggetti, secondo cui il numero dei netizen americani è in crescita stabile. Se i cittadini USA che fanno uso del PC rimangono 81 su cento, come nel 2006, il tasso di penetrazione di Internet continua a crescere, segnando un aumento di due punti rispetto allo scorso anno.
La rete costituisce infatti un’attrattiva alla quale gli americani dedicano undici ore della settimana , due ore in più rispetto al 2006. Merito dell’ intrattenimento offerto dalle tecnologie di impronta sociale e 2.0, che iniziano ad avvincere le categorie più disparate ? Merito della possibilità offerta alle persone di informarsi da fonti indipendenti e costantemente aggiornate ?
Harris Interactive non si addentra nella questione e si limita a mostrare come siano in crescita sia gli americani che accedono a Internet da casa (72%), sia coloro che trascorrono tempo online sul posto di lavoro (37%). Interessante osservare come siano in netta crescita, 9 punti percentuali rispetto allo scorso anno, coloro che si proiettano in rete da luoghi e situazioni diverse rispetto al tradizionale binomio casa/ufficio: sono il 31 per cento coloro che “trovano in ogni caso la possibilità di essere online…in qualche maniera alternativa”, spiega a Reuters Regina Corso, a capo di Harris Poll . Una tendenza che potrebbe dipendere dalla progressiva diffusione di dispositivi e servizi di connettività che consentono di accedere a internet in mobilità, una tendenza che si presta ad immediate associazioni con l’esigenza sempre più sentita – e criticata – di essere always on .
Quale il profilo dell’americano connesso? Se ancora non si è riusciti a scalzare lo stereotipo del giovane WASP istruito e ben retribuito, è vero che si stanno progressivamente appianando le differenze fra le diverse fasce sociodemografiche, così che la composizione sociodemografica relativa ai cittadini connessi ricalca sempre più la composizione della popolazione americana nella sua globalità.
La digital revolution si è compiuta? Se negli Stati Uniti i dati di Harris Poll sembrano più che promettenti, decisamente meno incoraggianti sono i dati relativi al resto del mondo . Non fa eccezione l’ Italia , che con il 52% di popolazione disconnessa è paragonabile agli Stati Uniti a cavallo fra il 1998 e il 1999.
Gaia Bottà