La e-card di credito è Sony

La e-card di credito è Sony

Con un chippetto intelligente infilato in una carta di credito Sony mira a conquistare il pubblico internet, o almeno quello che compra beni e servizi online
Con un chippetto intelligente infilato in una carta di credito Sony mira a conquistare il pubblico internet, o almeno quello che compra beni e servizi online


Tokyo (Giappone) – Come largamente anticipato, Sony ha lanciato ufficialmente nelle scorse ore la sua carta di credito per il commercio elettronico, una card intelligente dotata di chippetto che, a detta dell’azienda, garantirebbe maggiore sicurezza.

La card, “elio”, è compatibile in lettura con i sistemi Microsoft Windows e dovrebbe essere distribuita ai consumatori giapponesi a partire dal prossimo aprile. Andrà a rinforzare la posizione di Sony sul mercato dell’internet banking e su quello delle carte di credito tradizionali, dove Sony già ha messo in campo una serie di servizi. A quanto pare, il costo annuale di elio sarà di circa 12 euro e il lettore capace di “leggere” la carta costerà circa 50 euro.

Secondo Sony, il grande vantaggio del nuovo chippetto è che consente ai consumatori di acquistare senza digitare online il numero della carta di credito, una delle maggiori preoccupazioni per chi compra, in Giappone come in Italia e in molti altri paesi. Si tratta dunque di una strategia proprietaria, in quanto potranno essere eseguiti acquisti soltanto presso quei siti che entreranno nel progetto Sony e inizieranno dunque ad accettare elio. Sony ha spiegato di ritenere che entro tre anni potrebbero essere 20mila i negozi online convenzionati.

Proprio entro tre anni, ha affermato uno dei dirigenti Sony dedicati all’operazione, elio dovrebbe iniziare a produrre profitti, con una stima di 2 milioni di utilizzatori e transazioni annuali per almeno 4,5 miliardi di euro…

L’esperimento giapponese sarà determinante per il futuro di elio che, stando a Sony, potrebbe presto iniziare a diffondersi anche su altri importanti mercati, a partire da quelli americani ed europei.

Va anche detto che quella di Sony è solo l’ultima di una serie di iniziative che, anche in Italia, si stanno sviluppando per cercare di indurre a spendere online un maggior numero di persone, finora trattenute da considerazioni sulla sicurezza delle transazioni internet.

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Pubblicato il
30 nov 2001
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