Una proposta di legge che ha messo d’accordo tutta l’ Assemblée Nationale : quella che le associazioni dei librai hanno definito una pratica di concorrenza sleale sarà contenuta a livello legislativo, imponendo dei limiti più ferrei ai ribassi imponibili sui titoli dagli operatori della vendita online.
La proposta , qualora approvata dal Senato, andrà a modificare una legge del 1981: 30 anni fa la preoccupazione delle piccole librarie era incarnata dai supermercati, ed ora ad essere regolamentate saranno le politiche di prezzo messe in atto dalle librerie online. Amazon in primis che, insieme al versante online di FNAC, è l’unico soggetto che si può permettere e si permette di proporre in vendita libri nuovi scontati insieme alla spedizione gratuita .
Il testo della proposta stabilisce dunque che ai libri nuovi venduti online possa essere applicato lo sconto massimo del 5 per cento rispetto al prezzo di copertina, come già stabilito dalla norma vigente, e comunque non in abbinamento alla spedizione gratuita . In questo modo, le librerie online smetteranno di essere più convenienti rispetto ai corrispettivi fisici perché, a parità di sconto, il consumatore dovrà farsi carico delle spese di spedizione.
Secondo le autorità francesi il provvedimento porrà fine al comportamento “predatorio” del commercio elettronico di libri, che detiene il 17 per cento del mercato editoriale francese, e abbatterà il predominio di Amazon, che a sua volta rappresenta il 70 per cento del mercato online e che secondo il Ministro della Cultura Aurélie Filippetti opera in un regime “quasi monopolistico”.
Proprio Amazon, che già si era scontrata con le autorità francesi per le politiche di sconto abbinate alla spedizione gratuita e che è nel mirino delle autorità francesi anche per questioni fiscali , ha denunciato la nuova proposta di legge come discriminatoria e dannosa per i consumatori: “avrà un impatto minimo su Amazon – ha spiegato il presidente della divisione francese dello store Romain Voog – ma penalizzerà i consumatori e minaccerà la diversità culturale in Francia”. Amazon si è infatti sempre descritta come soggetto complementare alle librerie tradizionali, non in diretta concorrenza, apprezzata dai lettori soprattutto per i titoli di cui i librai non hanno immediata disponibilità: secondo i vertici dell’azienda, anche con l’approvazione della legge Amazon continuerà a prosperare, e saranno solo i consumatori a fare le spese.
Gaia Bottà