La Germania – anche se non volontariamente e senza approfittare della circostanza – ha intercettato le comunicazioni degli Stati Uniti. A riferirlo è il settimanale Der Spiegel : dietro le intercettazioni vi sarebbe l’agenzia di spionaggio tedesca BND ( Bundesnachrichtendienst ), che però non aveva i vertici a stelle e strisce tra i suoi obiettivi.
A finire “per errore” nelle registrazione dello spionaggio tedesco sarebbero stati il segretario di stato USA John Kerry ed il suo predecessore Hillary Diane Rodham Clinton: i due sarebbero finiti per errore nella rete di controllo della BND occupata a monitorare la situazione mediorientale. Almeno una delle conversazioni così registrate sarebbe tuttavia stata cancellata subito dopo aver riconosciuto gli interlocutori.
Senza farlo apposta, dunque, la Germania ha avuto la sua piccola rivincita sugli Stati Uniti: tra le prime rivelazioni di Edward Snowden c’era quella relativa allo spionaggio effettuato dalle spie a stelle e strisce nei confronti della cancelliera teutonica Angela Merkel.
Questa notizia aveva innescato aspre polemiche tra i politici e gli osservatori tedeschi, che nell’evolversi del datagate sono rimasti tra i più aspri oppositori delle intercettazioni dell’NSA e delle giustificazioni fornite dagli Stati Uniti al riguardo.
Claudio Tamburrino