Portland (USA) – In questi giorni i rappresentanti dei quattro maggiori produttori al mondo di server – Dell , IBM , HP e Sun – si sono incontrati con altri colossi del settore per costituire un gruppo di lavoro che, in seno alla Distributed Management Task Force (DMTF), avrà il compito di definire uno standard per la gestione e la configurazione dei server.
L’obiettivo del gruppo, chiamato Server Management Working Group (SMWG), è quello di creare specifiche e protocolli di gestione che stabiliscano in modo univoco in che modo i software di amministrazione debbano svolgere certi compiti, quali ad esempio spegnere un sistema, assegnare un indirizzo IP, aggiornare il software o mappare le risorse di rete.
I membri dell’SMWG sostengono che un tale standard potrà consentire alle aziende di semplificare drasticamente la gestione dei loro data center e ridurre i costi operativi grazie alla possibilità di utilizzare un solo software per gestire tutti i propri server, e questo indipendentemente da quale architettura hardware o piattaforma software questi adottino.
Per il prossimo luglio il gruppo di lavoro conta di rilasciare la prima bozza di specifiche della Command Line Interface (CLI) , un’interfaccia utente a riga di comando che, come software autonomo o al di sopra dei più diffusi sistemi operativi, consentirà la gestione locale e remota dei server. L’interfaccia verrà in seguito ampliata per supportare i server blade e i sistemi di virtualizzazione.
La CLI, che potrà essere programmata attraverso un linguaggio di scripting, si integrerà con un’altra specifica del DMTF chiamata Common Information Model (CIM) , un framework generico per la scoperta, il deployment e il controllo dei sistemi di rete.
L’iniziativa, guidata da Intel, Dell, IBM e HP, è appoggiata anche da Microsoft, AMD, Oracle e OSA Technologies.