Roma – Centinaia di organizzazioni locali e migliaia di persone in mezzo mondo si stanno preparando a festeggiare il prossimo 10 settembre un evento molto ambizioso, il Software Freedom Day 2005 , che viene definito come “uno sforzo globale, dal basso, per informare il pubblico sulle potenzialità e la disponibilità di software libero e aperto. Fino ad oggi hanno annunciato la loro mobilitazione più di 200 team e intendono celebrare il software libero nelle scuole, nelle università, nei parchi e in molti altri posti pubblici”.
Sono 60 i paesi coinvolti nella seconda edizione di questo evento internazionale, seguendo le istruzioni riportate sul sito ufficiale della campagna, gestito dall’associazione non profit Software Freedom International .
Anche in Italia in molti si stanno muovendo, tra gli altri: OpenLabs di Milano , Associazione SputniX Utenti Linux di Palermo , Lugroma e da Venezia SM4X, ART2, 0421ug, lug-bocconi . Un elenco aggiornato dei partecipanti italiani è pubblicato qui , con tutti i link per contribuire e partecipare.
“Il Software Libero ed Open Source – si legge in una nota – è licenziato in maniera tale da garantire all’utente finale il diritto d’uso per i propri scopi, sia personali che commerciali, liberamente. Più importante, viene garantito il diritto di accedere e persino modificare il codice sorgente delle applicazioni. E’ possibile ridistribuire e persino vendere le versioni originali che sono state ricevute, insieme alle eventuali modifiche (sebbene per alcune licenze potrebbe essere richiesto di rendere pubbliche tali modifiche). Nessuno chiederà mai diritti o pagamenti per il software che è stato rilasciato con licenza libera”.
Altro aspetto del software libero che viene messo in luce è la possibilità per chiunque di controllarne il funzionamento a partire dal codice, al punto da consentire agli utenti di “avere la massima fiducia nelle applicazioni utilizzate – come recita la nota – E’ possibile ad esempio verificare che dati personali non siano comunicati ad altri senza esplicita autorizzazione oppure aprire un formato di file che quindi non sarà mai proprietario e chiuso”.