Una nuova ricerca condotta dal Center for Earth and Planetary Studies presso lo Smithsonian’s National Air and Space Museum dimostra che la Luna registrerebbe ancora attività geologica e che ciò sta portando a un piccolo restringimento della sua superficie.
A spingere gli scienziati a questa conclusione l’osservazione di alcune crepe nella crosta lunare formatesi in conseguenza di un raffreddamento e rimpicciolimento del suo interno avvenuto negli ultimi miliardi anni: in conseguenza di ciò anche la superficie si sarebbe ridimensionata .
Naturalmente non si vedono differenze ad occhio nudo, dal momento che si è nell’ordine di grandezza di 180 metri nel giro di eoni. Il rimpicciolimento non dovrebbe inoltre avere alcuna influenza sulla Terra .
Sarebbero 14 le formazioni (fenditure di poco meno di 10 metri di profondità e pochi chilometri di lunghezza), chiamate scarpate lobate e sparse su tutta la superficie, che testimonierebbero la tendenza: apparentemente di recente formazione potrebbero rappresentare un fenomeno relativamente nuovo per il satellite terrestre . In ogni caso si tratta di una tendenza comune ai corpi celesti anche se in proporzioni diverse: le scarpate createsi su Mercurio, per esempio, sono molto più grandi.
Claudio Tamburrino