Harry Potter non ha solo gli amici dalla sua parte. In Germania, ad assistere alle proiezioni notturne dell’ultimo film della saga ci sarebbero anche uomini della sicurezza muniti di occhialini speciali per individuare camcorder che altrimenti non verrebbero scoperti.
Warner Bros avrebbe deciso di optare per questa soluzione per difendere “Harry Potter e il principe Mezzosangue” dal fenomeno del camcording, ritenuta una minaccia per le pellicole cinematografiche. La misura di sicurezza sarebbe limitata a dieci sale già colpite da attacchi di “pirati”. Le guardie assicurano di non riprendere il pubblico e i cinema avviserebbero i clienti della vigilanza messa in atto.
Warner, inoltre, avrebbe minacciato i proprietari dei cinema in questione di fermare la distribuzione delle pellicole nel caso in cui qualcuno dovesse opporsi alla decisione della casa di produzione.
In Germania, però, potrebbero già levarsi voci di protesta. Il commissario per la protezione dei dati di un land tedesco starebbe infatti approfondendo la questione per capire se la misura anti-camcording violi le leggi sulla privacy tedesche.
Non è la prima volta che Warner aiuta il maghetto britannico. Per un altro film della saga, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, la casa cinematografica statunitense aveva già alzato la voce e chiesto alle maschere britanniche di setacciare le sale per smascherare i pirati. (F.R.)