Londra (Regno Unito) – La cinematografia Sci-fi è diventata la prima ispiratrice dell’industria hi-tech: Honda UK , infatti, scopiazzando l’auto de Il Sesto giorno , si appresta a commercializzare una Accord con Advanced Driver Assist System (ADAS). In pratica un sistema integrato che permetterà agli automobilisti di lasciare la guida al computer di bordo .
“Non ci si potrà mettere nei posti dietro e schiacciare un pisolino, ma il viaggio si dimostrerà estremamente più rilassante del solito. Vorrei che fosse chiaro che il guidatore dovrà comunque fare attenzione agli alert del sistema”, ha dichiarato Graham Avent, portavoce di Honda UK.
L’auto, con il sistema attivo, sarà in grado – in autonomia – di sterzare, e di accelerare/decelerare in base al settaggio impostato dall’automobilista. “Basterà mantenere le mani sul volante, come analogamente avviene su alcuni tipi di aeroplani che dispongono di autopilota. Se si interviene con qualche manovra, l’ADAS si disattiva temporaneamente”, ha aggiunto Avent.
Il sistema computerizzato dispone di un cruise-control radar e di una tecnologia per la guida assistita . “L’Adaptive Cruise Control è un sensore radar integrato nella zona anteriore dell’auto che permette lo scanning frontale e quindi l’individuazione degli altri veicoli. In base ai dati raccolti il cruise control si mantiene sulla velocità di crociera pre-impostata o permette la decelerazione in caso di bisogno. Il Lane Keep Assist System (LKAS), invece, dispone di una telecamera integrata vicino al retrovisore che punta alle linee bianche di demarcazione stradale. Lo sterzo si muove per mantenere sempre la corretta distanza e quindi seguire il percorso”, ha spiegato il tecnico Honda.
Honda Accord ADAS verrà commercializzata nel Regno Unito, dal prossimo marzo, ad un prezzo di 25.880 sterline (circa 37.836 euro). L’azienda giapponese, inoltre, ha confermato che dal 2016 tutte le sue auto saranno dotate di questo particolare optional.
“Combinando l’ADAS con tecnologie intelligenti di monitoraggio del traffico e il mapping GPS ci si può fare un’idea dei veicoli di domani. Comunque, nessun produttore pubblicizzerà mai il fatto che queste auto siano in grado di guidare da sole, sarebbe un messaggio sbagliato”, ha dichiarato Avent. C’è anche un problema culturale da superare, la diffidenza, la poca conoscenza… La sensazione è che gli autisti di professione possano dormire sonni tranquilli: notabili e funzionari continueranno a preferire la fallace guida umana al freddo calcolo di una macchina. Per ora.
Dario d’Elia