Una serie di fulmini ha colpito le infrastrutture elettriche belghe, con ripercussioni sui data center di Google e – di conseugenza – per i suoi utenti. Ad essere colpiti non sono stati direttamente i server di Google, come indicato in un primo momento, ma una centrale elettrica locale. Tuttavia la scarica di energia elettrica ha causato a catena l’ interruzione della fornitura ai data center di Google . Un’emergenza che ha avuto ripercussioni per ben cinque giorni.
Le infrastrutture di Mountain View, quando l’elettricità è venuta a mancare, hanno prontamente effettuato lo switch all’energia ausiliaria, affidandosi inoltre alle batterie integrate necessarie a garantire un notevole lasso di tempo di sicurezza per garantire la salvaguardia dei dati conservati per conto dei clienti.
Ciò nonostante alcuni server si sono trovati con un’energia di backup insufficiente a coprire l’emergenza e così le conseguenze sono state limitate ma non trascurabili: anche se brevemente, alcuni utenti – quelli serviti dalla sezione europe-west1-b – hanno riscontrato errori nell’accedere ai servizi dell’infrastruttura cloud di Google.
Secondo gli ingegneri di Google, nell’emergenza della mancanza di energia circa il cinque per cento dei dischi permanenti della zona hanno riscontrato almeno un errore di scrittura o lettura I/O . Inoltre vi è stata una perdita permanente di dati nello 0,000001 per cento dei casi : ma, come precisa un portavoce di Google all’ANSA, rispetto a quanto detto in precedenza “i clienti sono stati in grado di recuperare tutto e nessun dato é andato perso”.
Facendo tesoro dell’episodio, il team di Google responsabile delle infrastrutture sta quindi sostituendo le componenti al momento utilizzate nel sistema di storage e in particolare per i Dischi Permanenti, affidandosi ad hardware più resistente alle fluttuazioni o alla carenza di energia.
Claudio Tamburrino
Modificato il 20 agosto: aggiunta dichiarazione del portavoce di Google.